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Cronaca

Focus sostenibilità ambientale e sociale al Salone SRI di Milano

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MILANO (ITALPRESS) – Le crisi mondiali attualmente in corso rendono i mercati un territorio complesso e anche rischioso dove operare. Fare investimenti, per resistere alle turbolenze finanziarie, significa adattarsi e diversificare, sposando anche il tema sempre più dirimente della sostenibilità ambientale e sociale. E’ questa l’idea alla base del Salone SRI, al Palazzo delle Stelline di Milano. Qui le aziende hanno illustrate le nuove frontiere degli investimenti, garantendo diversificazione, sostenibilità e maggiore sicurezza.
Alcuni progetti, proposti da Fideuram Asset Management SGR, società di Fideuram Intesa Sanpaolo Private Banking, hanno fatto proprio della sostenibilità il fulcro delle offerte per i loro clienti.
Davide Elli, Chief Investment Officer for Multimanager and Alternative Investments della società, ha illustrato l’iniziativa dei Fondi FAI Mercati Privati Sostenibili.
Il progetto “si inserisce all’interno della piattaforma Fideuram Alternative Investments, realizzata nel 2016 per consentire alla nostra clientela patrimonializzata l’accesso all’economia reale attraverso investimenti in aziende, non presenti sui mercati quotati e in grado di generare valore nel tempo. Questo settimo fondo dell’offerta FAI, in collaborazione con BlackRock, si caratterizza per un portafoglio altamente diversificato in operazioni di Private Equity, Infrastrutture e Private Debt”.
“Il Fondo FAI Mercati Privati Sostenibili ha già concluso nei mesi scorsi la prima finestra di investimento con una raccolta di oltre 320 milioni di euro – spiega Elli – Inoltre il fondo è conforme all’articolo 8 del Regolamento SFDR (“Suistainable Financial Disclosure Regulation”) che classifica i prodotti finanziari che nell’ambito delle loro strategie di investimento promuovono criteri sociali e/o ambientali nel rispetto delle prassi di buon governo”.
Come spiegato da Davide Elli, il progetto in pochi anni è riuscito a raggiungere risultati importanti: “complessivamente la piattaforma FAI ha raccolto oltre 2,2 mld, di cui 1,7 mld già investiti in 350 aziende internazionali. Gli investimenti del Fondo, inoltre, sono orientati al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibili (SDGs) approvati dalle Nazioni Unite e inseriti nell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile”.
“Abbiamo quindi un’opportunità di impatto positivo verso l’ambiente e gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, ma anche un obiettivo di extra rendimento per la clientela. Questi due aspetti si vanno a fondere insieme creando un’opportunità per la nostra clientela. Quindi una soluzione di eccellenza che va ad allargare l’opportunity set dei nostri clienti, ma anche con un impatto positivo sull’ambiente”, conclude Elli.
Partendo dalle diverse visioni della sostenibilità, Fideuram Asset Management SGR ha deciso di concentrare l’attenzione anche su proposte che mettano in primo piano il benessere sociale partendo dai più deboli: i bambini. Un progetto che, come spiegato dall’Head of ESG & Strategic Activism dell’azienda Simone Chelini, è stato realizzato grazie ad una proficua interazione con le Nazioni Unite. Il suo nome è Fondo Fonditalia 4Children.
“E’ un fondo del quale siamo particolarmente orgogliosi, lanciato in partnership con l’Unicef. Lo scopo è il corretto sviluppo socioeducativo dei bambini: non è solo un fondo sociale, ma un fondo che si occupa anche di tematiche ambientali seppur con un accento più forte sulle tematiche sociali. Questo vuol dire benessere della società nel suo complesso, inclusione finanziaria e attenzione all’inclusione della diversity”, ha spiegato Simone Chelini sottolineando “il grande lavoro assieme a Unicef per definire il benchmark, rispettando le loro policy”. “Un grande successo di raccolta, buone performance anche in questo contesto di mercato difficile. Quindi un fondo ad articolo 9 che dimostra come tematiche ambientali e sociali e performance finanziarie possono assolutamente coesistere”, ha dichiarato.
Scendendo nei dettagli, “il fondo è nato un anno fa e ha raccolto 250 milioni di euro in un periodo complesso per i mercati finanziari. Quindi ha riscosso un grande interesse da parte dei nostri clienti”. Secondo Simone Chelini “un aspetto fondamentale è l’impatto positivo su ambiente e società che i prodotti ad articolo 9 devono produrre attraverso le proprie strategie di gestione. Un aspetto fondamentale di questo è l’ingaggio delle aziende nelle quali investiamo e anche quelle prospettiche. Un esempio su tutti è il continuo dialogo che abbiamo con un’azienda australiana che produce derivati del plasma, un prodotto sicuramente utile per la salute, dalla quale vogliamo però conoscere in dettaglio se vengono rispettati i criteri previsti dalla comunità scientifica sulla frequenza dei prelievi. Quindi un vero fondo articolo 9 che vuole produrre impatto positivo”.
– foto xh7-
(ITALPRESS).

Cronaca

Approvata la relazione finanziaria della Metro 5, fatturato a 98,1 milioni

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MILANO (ITALPRESS) – L’Assemblea dei Soci di Metro 5 S.p.A. (Alstom Ferroviaria S.p.A., ATM S.p.A., Ferrovie dello Stato Italiane S.p.A., Hitachi Rail STS S.p.A. e Partecipazioni Italia S.p.A.) ha approvato, in data 16 aprile 2025, la Relazione finanziaria annuale della Società relativa all’esercizio 2024.

I principali indicatori economico-finanziari evidenziano performance positive anche per il corrente anno, riportando un fatturato di 98,1 milioni di Euro, un EBITDA di 61,7 milioni di Euro e un Utile netto di 14,0 milioni di Euro. L’Assemblea dei Soci ha, inoltre, deliberato la distribuzione di un dividendo di 11,9 milioni di euro, pari a 22,33 Euro per azione.

In tale occasione sono stati designati i componenti del Consiglio di Amministrazione, con la conferma delle nomine di Roberto Passalacqua – Presidente – e Serafino Lo Piano, con l’incarico di Amministratore Delegato. Nel corso del 2024, la Linea 5 ha registrato un aumento significativo nell’afflusso di passeggeri, con oltre 44 milioni di viaggiatori, segnando un incremento del 4% rispetto all’anno precedente.

I passeggeri hanno espresso la loro soddisfazione per il servizio, come evidenziato dai risultati positivi dell’indagine di customer satisfaction. Anche quest’anno la Linea 5 si conferma come un punto di riferimento per la mobilità della città di Milano.

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– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS)

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Cronaca

Fiorentina in semifinale di Conference contro il Betis

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FIRENZE (ITALPRESS) – La Fiorentina si qualifica per le semifinali Conference League dove sfiderà il Betis Siviglia per regalarsi per il terzo anno consecutivo l’ultimo atto del trofeo continentale, sperando di poterlo finalmente portare a casa. I viola però devono sudare più del dovuto visto che dopo essere passati inizialmente in vantaggio nel primo tempo con Mandragora, nella ripresa nel giro di 11′ si sono visti ribaltare nel punteggio grazie ai gol di Matko e Nemanic. Una rete di Moise Kean, sinonimo di garanzia per i gigliati, consente però agli uomini di Palladino di poter gestire al meglio la parte finale di gara. Dunque, anche se con qualche sofferenza di troppo, Ranieri e compagni vanno avanti nonostante la prestazione di ottimo spessore degli sloveni che hanno spaventato la Fiorentina fino all’ultimo minuto di gioco. I 45′ iniziali giocati sotto un forte diluvio, oltre al gol di Mandragora, servito ottimamente da Pongracic, e a una chance di Svetlin, con miracolo di De Gea, registrano almeno un altro paio di occasioni per i padroni di casa con chance fallite dal numero 8 viola e da Ranieri, quest’ultimo dopo assist di testa di Comuzzo.
Rispetto alla gara di domenica scorsa contro il Parma i gigliati hanno cercato una manovra più fluida, ma palesando ancora una volta errori che hanno favorito le giocate degli avversari. Stupisce in negativo la prestazione di Gudmundsson, compassata e piena di errori, ma soprattutto di fatto priva di spunti offensivi significativi. Il pareggio del Celje al 9′ della ripresa con Matko che trova tutta la difesa gigliata scoperta. Passano 11′ e Nemanic sigla il momentaneo 2-1 colpendo di testa su calcio d’angolo. Per fortuna della Fiorentina però c’è Moise Kean che si inventa una rete delle sue 120 secondi dopo, gol convalidato dopo lungo consulto Var e che fa rasserenare gli animi del popolo viola: giocatori e tifosi. Sempre il Var annulla due reti del possibile 3-2, entrambe per fuorigioco, prima di Ranieri e poi ancora di Kean. Nel finale per i gigliati spazio anche per il rientro in campo di Gosens reduce da un infortunio molto fastidioso e, dopo il triplice fischio del signor Pinheiro, accenno di lite fra Palladino e Riera.
– Foto Image –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Meloni a Washington da Trump “Italia e Usa economia interconnesse”

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WASHINGTON (STATI UNITI) (ITALPRESS) – “I dazi ci stanno arricchendo. Con Biden stavamo perdendo milioni di milioni”. Così il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, nello Studio Ovale, parlando ai giornalisti con accanto il premier Giorgia Meloni.
“Tutti vogliono fare un accordo, e per chi non lo vuole fare lo faremo noi”, ha sottolineato il presidente, che già in apertura dell’incontro con Meloni aveva ribadito: “Raggiungeremo un buon
accordo” con la Cina. Inoltre “ci saranno pochi problemi per un accordo con l’Europa, rafforzeremo entrambe le sponde dell’Atlantico”, ha aggiunto.
Meloni ha confermato l’impegno di portare al 2% del Pil la spesa per la difesa, e ha ottenuto il sì del presidente degli Usa a una visita a Roma. “Ci sono disaccordi tra le due rive dell’Atlantico, è il momento di trovare una soluzione. La ringrazio per aver accettato il nostro invito a Roma, è
un’occasione per un incontro con l’Europa”. L’obiettivo è favorire una trattativa sui dazi ma non solo. “Lo scambio è molto
fruttuoso. Investimenti, commerci, sono argomenti di cui si
parlerà molto. Voglio rendere l’Occidente nuovamente grande. Non parlo solo di area geografica, ma di area culturale, di civiltà”, ha evidenziato Meloni. “Abbiamo parlato molto delle cose che Italia e Stati Uniti possono fare insieme, come la Difesa, l’economia, lo spazio e l’energia – ha proseguito -. L’Italia dovrà aumentare le sue importazioni di Gnl. Anche sul nucleare, che stiamo cercando di sviluppare, credo che ci possano essere dei modi per collaborare. Le nostre economie sono interconnesse”.
Sull’Ucraina si conferma l’obiettivo comune della pace, ma con sfumature diverse sulle responsabilità della guerra. “Penso che ci sia stata un’invasione e che l’invasore è la Russia e Putin”, con Trump “insieme stiamo lavorando per una pace giusta e duratura. Questa è la base su cui condividiamo il nostro lavoro”, ha detto il presidente del Consiglio italiano.
“Non ritengo Zelensky responsabile, ma non sono d’accordo sull’inizio della guerra, era una guerra che non doveva iniziare – ha detto Trump -. Non sono contento di Zelensky ma di nessuno che è coinvolto. Era una guerra che non doveva esserci. La Russia è molto più grande come forza militare, e se si è intelligenti non ci si fa coinvolgere in guerre che poi non si sa gestire. Io non accuso Zelensky, ma non direi che ha fatto il migliore dei lavori, non sono un suo grande fan”.
Il presidente degli Usa ha ribadito il suo sostegno a Meloni. “E’ rispettata da tutte e tutti e non posso dire la
stessa cosa di altri, è diventata un’amica. Abbiamo un ottimo
rapporto, abbiamo un ottimo rapporto personale e tra i Paesi. Ha fatto un ottimo lavoro. Abbiamo parlato di commercio e altro durante il pranzo di lavoro. E’ una persona speciale, è davvero un onore ospitarla”. “E’ una grande persona”, aveva detto Trump accogliendo il premier italiano alla Casa Bianca.

– Foto xp6/Italpress –

(ITALPRESS).

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