Economia
Fatturato in crescita per Ferrero Commerciale Italia a 1,7 miliardi
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11 mesi fa-
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Redazione
ALBA (CUNEO) (ITALPRESS) – Le società del Gruppo Ferrero in Italia hanno approvato i bilanci civilistici al 31 agosto 2023. Fatturato in crescita per Ferrero Commerciale Italia a 1.756,6 milioni di euro (+6,7% vs 1.646,5 milioni di euro al 31 agosto 2022). Confermata la centralità dell’Italia in termini di sviluppo industriale: investiti 142 milioni di euro nell’esercizio (in coerenza con l’esercizio precedente) nei 4 poli produttivi (Alba, Pozzuolo Martesana, Sant’Angelo dei Lombardi e Balvano) e incremento dell’organico di 235 unità (+3,5%).
Ferrero S.p.A. e le quattro società controllate in Italia “hanno garantito difesa e stabilità del livello occupazionale, in virtù della priorità data alle risorse umane e ai valori di Sostenibilità e Responsabilità Sociale d’Impresa che, da sempre, caratterizzano ed ispirano la cultura del Gruppo – si legge in una nota -. Sul fronte del lavoro, in particolare, l’organico medio dell’esercizio 2022-2023, aggregando il dato della Ferrero S.p.A. e quello delle quattro Società controllate, risulta pari a 6.927 unità, in incremento rispetto all’esercizio precedente di 235 unità. L’organico puntuale al 31 agosto 2023 risulta pari a 7.698 unità”.
“Nonostante le incertezze correlate al contesto economico, Ferrero, che da sempre ha voluto assumere impegni concreti di cura e attenzione verso le Persone e il Pianeta, riconoscendone una valenza non secondaria rispetto agli obiettivi di performance economica, ha operato anche sul territorio nazionale per ridurre il proprio impatto ambientale, per sostenere le comunità locali ed i territori in cui opera, anche tramite le attività della Fondazione Ferrero di Alba, promuovendo molteplici iniziative nel campo sociale, culturale ed umanitario – prosegue la nota -. Tra queste, è stato ulteriormente sostenuto “Kinder Joy of Moving”, progetto dedicato alla diffusione di un’attitudine positiva nei confronti del movimento e dello sport tra i più giovani. Il progetto è stato ulteriormente arricchito attraverso un’iniziativa dal profondo valore sociale e culturale, sviluppata con un partner di eccezione: Save The Children. A partire dalla primavera, Kinder Joy of Moving è diventato elemento educativo complementare alle attività svolte all’interno dei Punti Luce Save The Children in Italia, contribuendo quindi alla missione più ampia di contrasto alla povertà educativa in centri ad alta densità, in cui bambini, bambine e ragazzi possono sviluppare le proprie potenzialità e in cui le famiglie più fragili possono trovare un supporto concreto”.
“A testimonianza della rilevanza di questa attitudine, Ferrero si è confermata come Azienda con la migliore reputazione in Italia, secondo l’indagine stilata annualmente da The RepTrak Company, ed è stata per la prima volta inserita anche al primo posto del ranking “Best ESG Company”, l’indice che misura la percezione dei cittadini verso le aziende più attente allo sviluppo sostenibile”, spiega ancora Ferrero.
Ferrero Commerciale Italia S.r.l., attiva nell’ambito della distribuzione e della vendita di prodotti dolciari ed affini sul mercato italiano, nonchè della gestione delle attività di marketing, ricerche di mercato ed assistenza clienti, ha registrato una crescita delle vendite sul mercato nazionale del 6,7% a valore, con un fatturato al 31 agosto ’23 di 1.756,6 milioni di euro (vs 1.646,5 milioni di euro al 31 agosto 2022) e un utile di esercizio di 53,2 milioni di euro (vs 32,6 al 31 agosto 2022).
La performance delle vendite (sell-out) sul mercato nazionale (distribuzione moderna, negozi tradizionali e discount) dell’insieme dei prodotti Ferrero è stata caratterizzata da crescita a valore mentre si è registrata una stabilità a volume. Decisivo anche quest’anno il contributo del segmento “chocolate confectionary” e particolarmente positivi i momenti commerciali legati ad occasioni e ricorrenze (dall’Avvento, alla Befana, alla Pasqua), ma anche l’andamento di Nutella e delle Merendine. Importante anche il contributo di Estathè e dei Gelati, che crescono notevolmente rispetto al mercato grazie alle performance di Kinder Chocolate Ice Cream.
Ferrero Industriale Italia S.r.l., attiva nella lavorazione e trasformazione di materie prime in prodotti finiti nonchè nella gestione dei rapporti con i terzisti e dei controlli inerenti la qualità attraverso i quattro stabilimenti di Alba, Pozzuolo Martesana, Balvano e Sant’Angelo dei Lombardi ha realizzato un fatturato al 31 agosto 2023 pari a 805,7 milioni di euro (+7,7% vs. 748,3 milioni di euro al 31 agosto 2022) ed un utile di 56,5 milioni di euro (in contrazione rispetto ai 67,3 milioni di euro al 31 agosto 2022).
In materia di investimenti produttivi, l’Azienda ha confermato il proprio impegno nel contesto italiano investendo nell’esercizio tramite Ferrero Industriale Italia S.r.l. 142 milioni di euro in beni materiali, in continuità con l’esercizio precedente.
Negli ultimi 10 anni di attività e nel solo perimetro nazionale gli investimenti industriali realizzati dal Gruppo Ferrero sul territorio hanno superato 1,4 miliardi di euro.
Ferrero Management Services Italia S.r.l., attiva nell’ambito dei servizi di natura amministrativa, di finanza e controllo, legali e di gestione del personale al 31 agosto 2023 ha realizzato un fatturato pari a 70,2 milioni di euro (+3% vs 31 agosto ’22) ed un utile dell’esercizio di 1,5 milioni di euro (in contrazione rispetto ai 3,3 milioni di euro al 31 agosto 2022).
Ferrero Technical Services S.r.l., attiva nell’ambito dello svolgimento di attività di natura tecnica ed informatica, nella fornitura di servizi di ingegneria, di sviluppo grafico del packaging, di organizzazione e coordinamento dei processi documentali e di sviluppo dei sistemi di produzione al 31 agosto 2023 ha realizzato un fatturato pari a 189,9 milioni di euro ed un utile dell’esercizio di 14,1 milioni di euro, sostanzialmente in linea con lo scorso esercizio (14,2 milioni di euro al 31 agosto 2022).
Ferrero S.p.A., holding delle attività italiane, ha generato un utile d’esercizio di 139,6 milioni di euro (160,5 milioni di euro ad agosto 2022). Tale risultato è determinato da un sensibile incremento dei ricavi netti, pari a 222,2 milioni di euro, in aumento di 23,9 milioni di euro rispetto all’esercizio precedente (198,3 milioni di euro al 31 agosto 2022), mentre il risultato della gestione finanziaria è stato influenzato negativamente per effetto dell’andamento dei cambi e della crescita dei tassi di interesse.
Ferrero S.p.A. ha infine nominato il Consiglio di Amministrazione. Bartolomeo Salomone viene confermato Presidente di Ferrero S.p.A. e il CdA, oltre allo stesso, risulta così composto: Alessandro d’Este, Gian Mauro Perrone, Bruno Ferroni, Massimo Micieli e Gian Luca Bassi.
– Foto ufficio stampa Ferrero –
(ITALPRESS).
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Economia
La Discussione media partner del Nidi per ricostruzione dell’Ucraina
Pubblicato
10 ore fa-
24 Novembre 2024di
RedazioneROMA (ITALPRESS) – La società la Discussione ha siglato a Kiev, nella sede del National Institute for Development Infrastructure, un importante memorandum d’intesa internazionale, diventando, con il quotidiano La Discussione, media partner ufficiale del NIDI, il Centro di ricerca governativo per la ricostruzione dell’Ucraina. Il quotidiano si impegna così a comunicare, in Italia e in Europa, le attività, gli eventi e le iniziative del NIDI, volte alla ricostruzione e al miglioramento delle infrastrutture su tutto il territorio ucraino, da Kiev a Odessa, da Leopoli a Zaporzhiza. Il NIDI guida la ripresa dell’Ucraina, puntando a una ricostruzione che coniughi innovazione, sostenibilità e collaborazione internazionale. Particolare attenzione sarà rivolta alla sostenibilità ambientale, con progetti che rispettino il territorio ucraino martoriato dalla guerra e ambiscono alla ricostruzione e all’efficientamento energetico delle nuove infrastrutture.
(ITALPRESS).
-Foto: La Discussione-
Economia
Federmanager, premiati i migliori dieci giovani manager d’Italia
Pubblicato
1 giorno fa-
23 Novembre 2024di
Redazione
ROMA (ITALPRESS) – Il Premio Giovane Manager è stato assegnato oggi a dieci promettenti manager, più la menzione speciale al miglior Expat manager. Giunto alla sesta edizione, il prestigioso riconoscimento è istituito da Federmanager e dal suo Gruppo Giovani per potenziare il ruolo e il valore delle competenze manageriali.
Vince questa edizione, come migliore Giovane Manager dell’anno, Maristella Pignone, Paintshop manager & cluster leader innovation di Stellantis Spa.
Ingegnera, in Stellantis da circa un anno, ha maturato un percorso professionale incentrato sul settore automotive con diversi ruoli e responsabilità; è stata premiata anche per le sue “spiccate abilità comunicative e relazionali, per l’approccio aperto, per una non comune intelligenza sociale”.
Ecco i nomi degli altri manager premiati:
Andrea Colombo – Dynamic systems repair and overhaul manager – Italy di Leonardo Spa – Helicopters division;
Leonardo Fabbrizio – Business development manager di Expertise Srl;
Luisa Gamba – Head of partnership public sector Italia di Amazon Business Italia;
Antonio Merola – Hr Director di Ecobat resources Italy;
Carla Monastero – Head of retail demand, forecast and portfolio management di Enel Energia Spa;
Calogero Saeli – General manager eMobility di Hitachi Energy Italy Spa;
Luca Stronati – Head of software release, integration, safety whole vehicle di Automobili Lamborghini;
Giulia Zanzi – Vuarnet brand director di Thelios, Lvmh Group;
Andrea Zapponini – Head of group procurement, governance & process di Ferrovie dello Stato Italiane Spa;
Il riconoscimento speciale Expat è stato assegnato ad Andrea Risatti, Vice president – head of department forging di Sms India private limited.
Il premio di oggi conclude un contest che ha coinvolto circa 2.000 manager iscritti under 44 a Federmanager. Dopo un esame dei curricula arrivati da tutta Italia, i migliori sono stati selezionati da un comitato di valutazione, costituito dal Gruppo Giovani Federmanager e da Jefferson Wells – Gruppo Manpower, in base al percorso di studio e di carriera, l’anzianità nel ruolo, eventuali menzioni per meriti professionali e motivazione della candidatura.
«Ai giovani premiati vanno il mio plauso e il mio incoraggiamento a rafforzare competenze e network. L’impatto delle nuove tecnologie, in particolare, porterà a nuove opportunità per i giovani che le sapranno cogliere. Perciò è importante riconoscere il merito, l’execution e la determinazione di questi giovani: sono risorse fondamentali per guidare lo sviluppo sostenibile delle imprese e del Paese», ha commentato il presidente di Federmanager, Valter Quercioli.
«Il Premio continua a crescere e consolida la sua presenza sui territori, coinvolgendo livelli di eccellenza della managerialità. L’intelligenza artificiale richiede una leadership consapevole, per questo il riconoscimento ha inteso premiare non solo le competenze, ma anche la visione e la volontà di un utilizzo responsabile delle tecnologie emergenti», ha dichiarato il coordinatore del Gruppo Giovani Federmanager, Antonio Ieraci.
Alessandro Testa, Jefferson Wells Director, ha dichiarato: «Siamo orgogliosi di essere partner del Premio Giovane Manager, un’iniziativa che celebra l’eccellenza e l’innovazione nel mondo manageriale, valori che condividiamo e promuoviamo ogni giorno nella nostra attività di ricerca e selezione di senior ed executive manager. Oggi, per chi ha un ruolo di leadership, è fondamentale far crescere i propri talenti e competenze, in quella che deve essere una continua evoluzione».
La sesta edizione del Premio, dal titolo “IANG – Intelligenza Artificiale Nuove Generazioni”, è stata anche l’occasione per far emergere il valore della formazione manageriale per la gestione degli impatti che l’intelligenza artificiale sta registrando, in termini di trasformazione dei modelli organizzativi e dei processi produttivi che interessano il lavoro, anche sotto il profilo etico e sociale.
Il presidente di Federmanager Academy, Marco Bertolina, ha sottolineato che «Federmanager Academy affianca e sostiene da sempre il Premio Giovane Manager. Vogliamo essere il punto di riferimento per la formazione dei giovani manager, in ottica di sviluppo di carriera e anche di crescita delle imprese e di tutto il sistema Paese».
«E’ un piacere contribuire anche quest’anno al Premio Giovane Manager offrendo alla vincitrice l’opportunità di frequentare il nostro Executive MBA», ha dichiarato Luigi Gangitano, Chief of Digital Innovation di POLIMI Graduate School of Management. «Crediamo fermamente che la formazione continua sia la chiave per sviluppare una leadership capace di affrontare le sfide complesse del nostro tempo e di guidare il cambiamento verso un futuro più sostenibile e innovativo».
Per il professor Leandro Pecchia, ordinario di Ingegneria Biomedica e Presidente del Corso di Laurea in Biomedical Engineering all’Università Campus Bio-Medico di Roma, «L’AI è la più grande opportunità mai avuta per migliorare qualità e sostenibilità del lavoro. Spetta ai manager, in particolare ai giovani leader, il compito di mettere le proprie aziende in condizione di cogliere questa opportunità epocale. Per guidare questo cambiamento, sono essenziali una formazione di livello eccezionale, partnership con i migliori ricercatori e innovatori e il coraggio di sperimentare. Con l’UCBM Academy dell’Università Campus Bio-Medico di Roma siamo in prima linea per accompagnare i manager in questa trasformazione senza precedenti, riversando l’esperienza di ricercatori di fama mondiale nei nostri corsi executive e master su AI e management, progettati insieme ad aziende leader mondiali del settore».
Anche Luca Brambilla, direttore dell’Accademia di Comunicazione Strategica, ha inteso esprimere la sua soddisfazione: «L’Accademia di Comunicazione Strategica è lieta di essere partner del Gruppo Giovani Federmanager, accompagnando i manager nello sviluppo delle competenze strategico-relazionali che rappresentano la chiave di volta per raggiungere obiettivi sempre più sfidanti nel complesso contesto attuale».
L’evento si è svolto nella nuova location “Cu.Bo” dell’Università Campus Bio-Medico di Roma, dove si è tenuta una tavola rotonda con le voci delle associazioni di rappresentanza giovanile di management, industria e professioni. Moderati da Janina Landau, responsabile della sede di Roma di Class Cnbc, sono intervenuti Francesca Boccia, Coordinatrice Commissione IA Federmanager, Giulio Natalizia, vicepresidente Giovani Imprenditori di Confindustria, Francesco Cataldi, Presidente Unione nazionale giovani dottori commercialisti ed esperti contabili, Benedetto Delle Site, Presidente Giovani Unione cristiana imprenditori dirigenti Angelica Donati, Presidente Giovani Associazione nazionale costruttori edili, Gabriele Ferrieri, Presidente Associazione nazionale giovani innovatori, Luigi Salvatore Falco, Vicepresidente Giovani Confapi.
Il contest è stato organizzato in collaborazione con Iws, Industria Welfare Salute e 4.Manager.
– Foto ufficio stampa Federmanager –
(ITALPRESS).
Economia
Stellantis, Imparato “Non lasciamo l’Italia e rilanciamo la Fiat”
Pubblicato
2 giorni fa-
23 Novembre 2024di
Redazione
ROMA (ITALPRESS) – “Lo abbiamo detto cinquantamila volte, anche al governo Meloni: noi non lasciamo l’Italia, anzi ci investiremo risorse e professionalità. Ma non chiedetemi oggi quanto venderò: io produco ciò che vendo”. Lo afferma Jean-Philippe Imparato, CEO di Stellantis Pro One e Chief Operating Officer del Gruppo per l’area Enlarged Europe, in una lunga intervista ad Andrea Boeris e Roberto Sommella su MF-Milano Finanza.
“Se guardiamo tutto il percorso fatto da prima della nascita di Stellantis nel 2021, nel 2014 avevamo una Psa in difficoltà e abbiamo rilevato una Opel in fallimento e poi è arrivata una fusione tra Psa e Fca, e insieme abbiamo supportato marchi che erano in crisi. Li abbiamo messi tutti a posto, con un piano prodotto di 70 macchine in più – spiega Imparato -. Un lavoro enorme. E ora, per aver sbagliato un semestre, il mercato ci ha tartassato. E questo nonostante un margine del 10% nel semestre, che paragonato a quello di altri è molto più alto…”.
“Anche se non posso dare cifre precise, confermo che al momento lo stock negli Usa sta scendendo alla giusta velocità giusta e al livello che vogliamo – prosegue -. Anche dal punto di vista del mix. E lo stesso lavoro lo stiamo facendo in Europa, perchè vogliamo uscire dal 2024 con il livello giusto di stock e di free cash flow”.
“Stellantis sta preparando la nuova generazione di tanti suoi modelli e quindi siamo in un momento di transizione, che dobbiamo gestire – sottolinea il top manager -. Ad esempio a Trnava, con la piattaforma Smart Car, o a Mirafiori, dove arriverà l’ibrido. O anche ad Attesa, dove arriverà il Ducato elettrico. Ma con tutti i lanci previsti già per l’inizio del 2025 il rimbalzo arriverà”.
Quanto al marchio Fiat, Imparato spiega: “Sta soffrendo, sì, anche se nei primi dieci mesi dell’anno è sempre saldamente al primo posto delle immatricolazioni in Italia. Ma quali sono i prodotti che mettiamo in pista per fare tornare Fiat al livello giusto? Il primo è la Pandina, prolungata a Pomigliano fino al 2029, perchè la Panda fa il 60% del segmento in Italia. Poi c’è la 500 elettrica, il cui supporto ci serve a livello europeo e alla quale aggiungeremo l’ibrido a novembre 2025. E su questo modello faremo di tutto per poter anticipare l’apertura ordini senza sacrificare la qualità e parliamo di un modello da 100 mila vetture l’anno. Terzo elemento – prosegue -, arriva la Grande Panda nel primo trimestre 2025, una splendida auto sia elettrica che ibrida: può valere 150 mila macchine in più l’anno. Poi ci saranno altre sorprese, ma già così c’è tutto quello che serve a Fiat per tornare alla quota di mercato che merita in Europa, attorno al 5%. Contando sempre molto sull’Italia, perchè non si scherza: Fiat qui deve rimanere dominante tra auto e veicoli commerciali. E con i prodotti che sono in arrivo non ci sono dubbi per il futuro del marchio”.
E riguardo alla produzione in Italia, “secondo me Mirafiori è probabilmente lo stabilimento che avrà la possibilità di giocarsi la transizione elettrica nelle condizioni migliori – afferma Imparato -. Perchè, a parte la versione ibrida della 500 in arrivo, Mirafiori fa i cambi eDCT per l’ibrido e per produrli occupa 850 persone: noi abbiamo bisogno di 60 mila di quei cambi ogni mese, che hanno un potenziale di crescita enorme, e quindi Mirafiori è una fonte di business incredibile a livello di transizione”.
“Secondo aspetto, c’è il Battery Technology Center, e, terzo, c’è il business della Circular Economy – aggiunge -. Poi a Mirafiori è stato realizzato il nuovo polo globale di Stellantis Pro One, la divisione dei veicoli commerciali di cui mi occupo, che integra diverse funzioni trasversali, tra cui ingegneria, marketing, sviluppo prodotto, vendite, logistica, comunicazione, finanza, risorse umane, acquisti, veicoli ricreazionali, produzione e altre attività incentrate sul cliente. E non è finita – aggiunge -. Non è ancora ufficiale, ma a partire dal primo gennaio la regione Europa di Stellantis sarà gestita da Torino: questo significa che il personale dell’Enlarged Europe a livello comunicazione, marketing, HR e pianificazione della produzione presente in Italia lavorerà con me a Mirafiori. “Sì ma non è produzione di auto”, direte voi, e va bene. Ma, in termini di localizzazione del business e di corporate governance a livello europeo di Stellantis, Torino è e sarà sempre più centrale: quindi nessuno può dire che chiudiamo”.
Più in generale “la copertura a livello industriale dell’Italia è probabilmente la più ampia d’Europa. L’Italia è l’unico Paese ad avere due delle nuove piattaforme Stla, ha la Panda a Pomigliano ancora per tanti anni e avrà l’ibrido sulla 500. Vorrei rassicurare chi è preoccupato, perchè la protezione dell’Italia a livello industriale è totale. Ovviamente, però, vale sempre lo stesso principio: si produce quello che si vende e, se non c’è mercato, bisogna adeguarsi, perchè altrimenti la conseguenza è trovarsi piazzali pieni e migliaia di macchine sulle spalle e dobbiamo evitare di entrare in quelle condizioni nel 2025”.
Quanto all’interlocuzione con il Governo, “faremo una sintesi molto chiara della vision industriale di Stellantis per l’Italia, con piattaforme e lanci. Il mio consiglio però è questo: dobbiamo aiutare tutto l’ecosistema ed essere pragmatici, perchè è il momento di investire nella transizione strutturale dell’industria verso qualcosa su cui non si tornerà indietro – spiega Imparato -. Sarebbe bello trovare sintonia con il governo italiano su questo, anche perchè la nostra intenzione, anzi direi l’ossessione condivisa anche con Carlos Tavares, è di proteggere l’Europa, i marchi, il Dna e la storia di fronte a una competizione che sarà terribile. Per questo, secondo me, sarebbe fondamentale avere al nostro fianco la mano pubblica, con tutte le sue possibilità, in questa difficile transizione. Io ci credo e, personalmente, sono aperto a fare ciò che servirà ad agevolare un accordo”.
– Foto IPA Agency –
(ITALPRESS).
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