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Cronaca

Milano, prove aperte Filarmonica della Scala contro la povertà educativa

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MILANO (ITALPRESS) – Si inaugura domenica 17 marzo 2024 alle 20.30 la tredicesima edizione delle Prove Aperte benefiche realizzate dalla Filarmonica della Scala in collaborazione con il Main Partner UniCredit e frutto del reciproco impegno sui temi di responsabilità sociale, accessibilità e inclusività. La serata inaugurale a inviti è dedicata alla città. In accordo con il Comune di Milano, una parte dei biglietti è riservata alle fasce della popolazione che trovano maggiore difficoltà nell’accesso alla vita culturale meneghina oltre che agli enti beneficiari. Sul podio Matthias Pintscher, uno dei direttori più interessanti della nuova generazione, accompagnato da Ilya Gringolts, tra i massimi virtuosi del violino dirige un programma musicale di grande fascino con Le Chant du Rossignol di Stravinskij, Mar’eh Concerto per violino e orchestra scritto dallo stesso Pintscher, Masques et bergamasques, Suite per orchestra di Faurè e La Mer di Debussy. A seguire quattro appuntamenti a pagamento, dal 7 aprile al 3 novembre 2024, sostengono altrettante organizzazioni che realizzano progetti finalizzati al contrasto delle disuguaglianze educative: domenica 7 aprile 2024 è in programma la prova aperta diretta da Myung-Whun Chung a sostegno di Fondazione Don Gino Rigoldi. L’appuntamento di domenica 12 maggio è con il direttore principale della Filarmonica Riccardo Chailly e il giovanissimo Alexander Malofeev al pianoforte per sostenere l’Associazione Mercurio. La prova di domenica 6 ottobre ha come protagonista Giovanni Sollima direttore e violoncello solista e raccoglie fondi per Children in Crisis Italy. Chiude il ciclo 2024 la prova di domenica 3 novembre con Fabio Luisi sul podio e Imogen Cooper al pianoforte per sostenere Comunità del Giambellino. Dal 2010, l’apertura delle prove pre-concerto ha favorito una maggiore partecipazione del pubblico alla vita culturale e musicale a costi contenuti. Attraverso la musica è stato possibile raccogliere e devolvere negli anni fondi per la cura dei bambini e degli anziani, per la lotta alla povertà, per l’assistenza alle persone con disabilità, per la ricerca scientifica, per i giovani e le periferie. Questo grazie alla generosa partecipazione dei musicisti dell’orchestra, dei direttori e dei solisti, alla collaborazione tra la Filarmonica, il Teatro alla Scala, il Comune di Milano, il Main Partner UniCredit e al supporto di UniCredit Foundation che individua i progetti beneficiari e contribuisce alla copertura dei costi organizzativi. Dal 2018 anche Esselunga si è unita al sostegno dell’iniziativa. A oggi sono stati 49 gli enti coinvolti e 62 le serate benefiche organizzate che hanno visto la partecipazione di oltre 118.000 spettatori, per una raccolta complessiva superiore a 1.500.000 euro destinata al sociale. L’incasso delle serate è infatti interamente devoluto agli enti beneficiari. Il progetto si arricchisce dell’iniziativa Giro di Prova, un ciclo di concerti da camera con i musicisti dell’orchestra che permette ai bambini e ai ragazzi coinvolti nei progetti delle quattro organizzazioni beneficiarie di conoscere più da vicino la musica. Nei giorni precedenti ciascuna Prova è infatti riservata a loro una lezione speciale nella quale gruppi di musicisti della Filarmonica della Scala, guidati dal violoncellista dell’orchestra e affabile divulgatore Marcello Sirotti, li conducono alla scoperta di storie, autori, brani e strumenti protagonisti del programma con ascolti dal vivo. L’obiettivo è permettere ai giovani spettatori di arricchire il loro bagaglio di conoscenza e preparare il successivo appuntamento al Teatro alla Scala a cui partecipano gratuitamente. L’impegno benefico della Filarmonica della Scala non finisce qui. Per il Giorno della Memoria, sabato 27 gennaio 2024 alle ore 21 una Prova Aperta Straordinaria diretta da Daniel Barenboim è in programma al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano a favore dell’Associazione Figli della Shoah APS, la cui presidente onoraria è la Senatrice Liliana Segre. La serata raccoglie fondi per sostenere i progetti didattici e formativi dell’Associazione Figli della Shoah APS, incentrati sui temi della conoscenza dell’ebraismo e della storia della Shoah. (ITALPRESS).

Foto: Ufficio Stampa Filarmonica della Scala

Cronaca

Tripletta Thuram, Inter batte 3-2 il Torino

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MILANO (ITALPRESS) – Nell’anticipo della settima giornata di Serie A, un Inter famelica piega per 3-2 la rivelazione Torino, rimasto in dieci dopo 20 minuti. A San Siro le luci della ribalta sono tutte per Marcus Thuram, autore di una memorabile tripletta: per il Torino, invece, vanno in rete Zapata (uscito poi per
infortunio) e Vlasic su rigore. I padroni di casa dominano il
match, ma mostrano alcune preoccupanti disattenzioni che
permettono agli avversari di segnare due volte. L’Inter è brava a
indirizzare la partita sin dal primo tempo. Dopo una prima fase
caratterizzata da un paziente possesso palla, i campioni d’Italia
riescono a scardinare il blocco basso del Torino. Il compito dei
nerazzurri viene facilitato dalla madornale ingenuità di Maripan:
l’ex difensore del Monaco, infatti, dopo revisione al Var, viene
espulso, in seguito ad un pericoloso piede a martello su Thuram.
Nonostante l’inferiorità numerica, i granata provano a non
concedere troppo campo agli avversari. Di fronte, alla squadra di
Vanoli, però, si pone un Thuram semplicemente in stato di grazia.
Nel giro di dieci minuti, tra il 25′ e il 35′, il francese segna
due reti di testa, al termine di due azioni fotocopia: i cross
provengono entrambi dalla sinistra e portano la firma prima di
Bastoni, poi di Acerbi. Il doppio vantaggio dura, però, solo una
manciata di secondi. L’Inter si distrae e subisce al 36′ il gol
del 2-1 di Zapata, trovatosi tutto solo davanti a Sommer. Al 40′
Dimarco ha la chance di rimettere a distanza di due reti gli
ospiti, ma Milinkovic gli nega la gioia del gol. Nella ripresa non basta il grande sacrificio di Zapata per far prendere campo e
respirare il Torino. I nerazzurri continuano a macinare gioco,
schiacciando gli uomini di Vanoli nella propria metacampo. Il
terzo gol è solo una questione di minuti e ancora una volta il
marcatore è Thuram: al 60′ l’attaccante interista trova la prima
tripletta italiana, insaccando da pochi passi. I ragazzi di
Inzaghi sfiorano più volte anche il quarto gol con Lautaro e
Taremi. Nel finale piove sul bagnato per il Torino, costretto a
fare i conti con l’infortunio di Zapata: il colombiano è infatti
uscito dal campo in barella. Gli ospiti si regalano comunque un
recupero di speranza, approfittando della seconda sbavatura della
serata dell’Inter. Calhanoglu stende in area Masina: dal dischetto va Vlasic che fa 3-2. Con questo successo l’Inter torna
momentaneamente al secondo posto, a -2 dal Napoli capolista.
Dall’altra parte, invece, il Toro è costretto a leccarsi le
ferite, incassando il secondo ko consecutivo.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

REGIONE LOMBARDIA – A BRESCIA SMART FUTURE ACADEMY, QUALE FUTURO PER I GIOVANI

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Al via Smart Future Brescia 24′, evento dedicato all’orientamento e al matching tra giovani, aziende e enti di formazione. Presente alla cerimonia di inaugurazione l’assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro Simona Tironi che ha sottolineato l’importanza di puntare su innovazione e competenze all’avanguardia per affrontare un mercato del lavoro sempre più complesso.

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Cronaca

Confesercenti “Tetti agli affitti per le attività di prossimità”

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MILANO (ITALPRESS) – Taglio del cuneo fiscale, semplificazione e meno burocrazia, aumento del potere d’acquisto delle famiglie, regolamentazione del commercio sulle piattaforme online, lotta all’elusione fiscale e tetti agli affitti delle attività di prossimità. Queste le principali richieste di Confesercenti al governo in vista della legge di bilancio, ribadite all’Italpress dalla presidente Patrizia De Luise, nella nuova puntata di Primo Piano, la rubrica condotta da Claudio Brachino.
“Noi chiediamo il taglio del cuneo fiscale, semplificazione e aumento del potere d’acquisto delle famiglie attraverso la defiscalizzazione degli aumenti contrattuali, per lasciare soldi in tasca ai lavoratori, e chiediamo anche tagli alle spesa improduttiva: dove tagliare non spetta a noi dirlo, spetta al Governo, che ha responsabilità di scegliere” spiega De Luise. “Poi c’è il discorso delle piattaforme. Indubbiamente il covid ha abituato le persone a comprare sulle piattaforme online. Però c’è da metterci le mani, lì dentro. Per prima cosa sulla concorrenza fiscale. Perchè noi facciamo un lavoro in cui la concorrenza non ci spaventa, è la nostra quotidianità. E devi saper vendere il tuo prodotto, saper intercettare il bisogno del consumatore a cui ti rivolgi. Però, se giocano due squadre con due regole diverse, a tavolino sappiamo già chi vince. E noi giochiamo con regole diverse, perchè le piattaforme e i grandi colossi dell’online sappiamo tutti che non hanno residenza in Italia, non si sa molto spesso dove ce l’hanno. Quindi, questi soldi che arrivano dal transato non vengono reinvestiti nel nostro Paese. Se questi rimanessero qui staremmo meglio tutti, sia i cittadini sia le imprese” dice ancora la numero uno di Confesercenti.
Poi la presidente parla di affitti, tra le spese fisse più importanti per un’attività di prossimità: “sono esagerati, specialmente se un’attività si trova in una buona zona. Chiediamo tetti e regole. Chiediamo che si torni a considerare l’affitto commerciale come affitto residenziale a famiglie, bisogna cercare di detassare l’affitto a favore del proprietario, ovviamente a fronte di un taglio dell’affitto al commerciante. E poi chiediamo di considerare latterie, mercerie o negozi essenziali come attività di servizio. E’ chiaro che con queste attività non puoi fare miliardi che ti consentono di avere una tassazione come quella in vigore. Quindi, chiediamo di mettere un tetto alla tassazione in relazione al giro d’affari dell’attività”.
De Luise ha affrontato i temi legati alla manodopera, ai giovani e alla formazione. Anche le piccole attività di quartiere faticano a trovare lavoratori, “perchè nelle nostre attività di servizio il sabato si lavora. Poi, se il negozio è posizionato in una zona di particolari flussi turistici anche la domenica si lavora. Gli orari si sono dilazionati e ci sono turni più scomodi. Questi fattori rendono meno appetibili i lavori nelle attività di prossimità”.
La presidente di Confesercenti passa poi al tema della formazione: “perchè quando un ragazzo non vuole studiare, gli si dice ‘vai a fare il commessò? Ci vuole una preparazione per tutto, e non basta solo conoscere le lingue. Si dovrebbe investire sulla formazione, spiegare il lavoro dando gli strumenti. A volte i ragazzi si allontanano da un mestiere semplicemente perchè non lo comprendono”.
(ITALPRESS).

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