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Cronaca

Milano, Protesta lavoratori dell’accoglienza di musei e biblioteche

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MILANO (ITALPRESS) – Un centinaio di lavoratori del settore dell’accoglienza di musei e biblioteche della città di Milano si sono riuniti in presidio di fronte a Palazzo Marino, sede del Comune, per chiedere la pubblicazione del nuovo bando di gara. Un bando atteso da quattro anni e che, secondo Roberta Griffini della Filcams Cgil Milano, deve uscire “al più presto”. “Già da quattro anni – spiega – questi lavoratori vengono retribuiti con uno stipendio che non è in linea con quello che fanno. Sono lavoratori del settore culturale con una professionalità importante e che meritano lo stipendio del loro settore. A maggio – prosegue Griffini – abbiamo fatto un accordo col Comune di Milano che prevedeva esattamente questo, ovvero che nel prossimo bando ci fosse per loro la retribuzione corretta ma ad oggi, siamo a metà novembre, ancora non esce. In concreto significa che ci aspettano ulteriori mesi di proroga con contratti a 4 euro l’ora e, a maggior ragione, in una città come Milano, per di più con gli attuali aumenti del costo della vita non è assolutamente possibile vivere in queste condizioni. Chiediamo – conclude – che le parole si trasformino in fatti: non basta dire che la cultura è il fiore all’occhiello di questa città, ci vogliono i fatti”. In piazza coi lavoratori – che, sventolando bandiere del sindacato, hanno intonato più volte il coro “Stipendi da fame, vi sembra normale” – anche i consiglieri comunali dem Daniele Nahum e Alessandro Giungi e il capogruppo dei Verdi a Palazzo Marino Carlo Monguzzi. Da loro l’impegno a portare in aula, durante il prossimo consiglio comunale, l’istanza dei lavoratori e sollecitare l’assessorato alla Cultura. “Questa città – è intervenuto Nahum – deve affrontare seriamente il problema del lavoro povero. Guadagnare 750 al mese è inaccettabile”. I manifestanti attendono di incontrare un responsabile della direzione Lavoro del Comune.(ITALPRESS).

Photo credits: xa1

Cronaca

Gudmundsson ribalta la Lazio, prima vittoria per la Fiorentina

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FIRENZE (ITALPRESS) – La Fiorentina conquista la sua prima vittoria stagionale ribaltando la Lazio grazie a una doppietta – su rigore – di Albert Gudmundsson che non poteva sognare debutto migliore in maglia viola. Per i padroni di casa un premio a una ripresa sugli scudi con i biancocelesti che di contro si sono sciolti al caldo pomeriggio del Franchi. E pensare che il primo tempo è una sinfonia quasi ininterrotta degli ospiti che trovano il momentaneo vantaggio solo al tramonto dei 45′, con Gila di testa, ma se ciò accade è soprattutto merito di De Gea autore di almeno due interventi decisivi prima su Zaccagni (19′) e poi su Dia (37′). La bella sfida fra i due portieri aveva visto il prologo segnato da una deviazione fondamentale sul palo di Provedel su Colpani che era stato servito in maniera deliziosa dall’ex Cataldi. La difesa a 3 penalizza fortemente i gigliati, anche perchè il centrocampo dei padroni di casa non fa filtro, e l’unico schema offensivo è la palla lunga per Kean che da solo può poco.
Di contro nella Lazio in cattedra Isaksen, ben supportato da Castrovilli, alla prima da titolare con i capitolini.
Palladino, insoddisfatto dalla prima frazione dei suoi, decide di stravolgere tatticamente la squadra. Gli ingressi al 1′ della ripresa di Ranieri e Gudmundsson portano al passaggio dal 3-4-2-1 al 4-2-3-1. Neanche il tempo di appuntare le novità che l’islandese pareggia su calcio di rigore dopo aver subito fallo da Guendouzi (49′). Baroni attende un pò prima di mettere mano alla sua Lazio, e quando lo fa, dopo il cambio all’ora di gioco per Castrovilli, inserisce Pedro e Marusic per Dia e Lazzari. I cambi aggiungeranno poco ai biancocelesti. Di contro grave l’errore di Kean in stacco aereo su cross di Dodo al 70′, meno quello di Colpani con un sinistro a giro poco prima di lasciare il campo a 10′ dalla fine. A 2′ dal termine il fallo da rigore di Tavares su Dodo che porta al secondo rigore dei viola, di nuovo Gudmundsson realizza spiazzando Provedel e consegnando la vittoria ai suoi.

– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Crolla palazzina nel napoletano, morti due bambini. 2 persone estratte vive. 2 dispersi

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NAPOLI (ITALPRESS) – Questa mattina alle 7,00 una palazzina di due piani è crollata, probabilmente a causa dello scoppio di una bombola di gas a Saviano, nel Napoletano. Dalle macerie sono stati estratti i corpi senza vita di due fratellini di 4 e 6 anni. Due persone sono state invece recuperate ancora vive dai soccorritori e immediatamente ricoverate in ospedale. Si tratta di un bambino e del padre. Il piccolo è stato portato al Santobono. Il papà, in gravi condizioni, è al Cardarelli. Restano ancora dispersi la madre e una persona anziana che abita al piano superiore dello stabile. Secondo quanto riporta Luca Cari, portavoce dei Vigili del Fuoco, al momento non si conoscono ancora le cause del crollo.(ITALPRESS).

Foto: X Vigili del Fuoco

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Cronaca

Tajani “Polizze anticalamità siano facoltative per le famiglie”

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ROMA (ITALPRESS) – “Se la tensione interna è dire che noi siamo contro la tassa sugli extraprofitti non è tensione. E non casca il governo se io faccio una proposta sullo ius scholae o scrivo a Calderoli sull’Autonomia. Il governo è stabile”. Lo dice in un’intervista al Corriere della Sera il ministro degli Esteri e leader di FI Antonio Tajani. A proposito invece del processo a Matteo Salvini per la vicenda Open Arms, Tajani aggiunge: “Mi auguro che sarà assolto. Le condanne che contano sono quelle definitive. Io poi non trovo il fondamento giuridico dell’accusa dei pm, mi pare più una accusa finalizzata a ribaltare una posizione politica”. Ancora, sull’ipotesi di un’assicurazione sulle case per tutelarsi dal maltempo, Tajani dice: “Per le famiglie deve essere facoltativa, non obbligatoria. Per le imprese è già in vigore dalla scorsa legge di Bilancio”. Rispetto invece alla tassazione degli extraprofitti delle banche “noi abbiamo sempre detto no alle tasse imposte dall’alto. Se poi si può concordare con le banche affinchè diano un aiuto, un contributo alle casse dello Stato, è un’altra cosa. Una tassa generalizzata finirebbe per colpire le banche popolari e di credito cooperativo, che erogano prestiti ai cittadini e vanno difese”. (ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

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