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Politica

Crosetto “Un pericolo per il Governo è l’opposizione giudiziaria”

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ROMA (ITALPRESS) – “L’unico grande pericolo è quello di chi si sente fazione antagonista da sempre e che ha sempre affossato i governi di centrodestra: l’opposizione giudiziaria”. Così, in un’intervista al Corriere della Sera, il ministro della Difesa Guido Crosetto, che aggiunge: “A me raccontano di riunioni di una corrente della magistratura in cui si parla di come fare a ‘fermare la deriva antidemocratica a cui ci porta la Melonì. Siccome ne abbiamo visto fare di tutti i colori in passato, se conosco bene questo Paese mi aspetto che si apra presto questa stagione, prima delle Europee…”.
Appena tornato da una visita a Gerusalemme dove ha incontrato il suo omologo israeliano Yoav Gallant segue da vicino e con preoccupazione l’evoluzione della fragile tregua: “La pausa umanitaria e la liberazione degli ostaggi – dichiara – sarebbero la vittoria di un ampio fronte di Nazioni, fra le quali l’Italia, che vi ha avuto un ruolo di spicco. La scelta di discernere tra Hamas e popolo palestinese, l’impegno che abbiamo immediatamente preso per offrire aiuti umanitari – e siamo stati i primi, dopo essere stati gli unici, fra gli Stati occidentali, a farlo già per la Siria – ci permette di godere del riconoscimento internazionale di essere un Paese capace di saper discernere ed essere terzo, quando è giusto esserlo. Ci dà credibilità, possibilità di operare e anche maggiore sicurezza interna. Un grande risultato: non per il governo, ma per il Paese”. “Abbiamo inviato moltissimi aiuti, sia in medicinali che strutturali, a partire da una nave ospedale, lo Stato Maggiore sta già preparando un ospedale da campo anche su terra, da installare al sud di Gaza, in territorio palestinese – sottolinea il Ministro -. Questo significa avere un rapporto equilibrato con entrambe le parti in causa. E va avanti fin dall’inizio un’incessante operazione di mediazione, anche grazie ai rapporti che intratteniamo con Israele e con i Paesi arabi. Come con il Qatar che ha avuto un ruolo importante in questa trattativa sugli ostaggi”. “Lo choc del 7 ottobre è per loro una ferita apertissima: non c’è più nessuno, in quel Paese, che si senta al sicuro, perchè pensano che, ai loro confini, c’è chi voglia solo distruggerli – aggiunge -. Quindi vogliono risolvere il problema di Hamas una volta per sempre”. “Il governo – prosegue Crosetto – interpreta un sentimento diffuso quando dice che siamo per due popoli, due Stati. In modo chiaro e non ambiguo. Sappiamo bene che Hamas utilizza i civili come scudi umani per proteggere – sotto asili, scuole, ospedali, case – basi da cui si muovono armi e missili. Ma ad Israele diciamo che le Nazioni democratiche che si riconoscono nel diritto, Nazioni come la loro, non possono agire con i metodi che da quel diritto sono fuori, hanno un compito di protezione dei civili che sempre ci si deve porre, anche se purtroppo il nemico non lo fa”.
In merito alle questioni interne, “il male della politica italiana è l’attacco a prescindere, per interesse di parte. Ho 60 anni e conosco questa debolezza così come conosco l’attitudine di Conte a cambiare idea a seconda del ruolo che ricopre. Non mi stupisce”. E sul caso del ministro Lollobrigida “lo scendere da un treno che portava due ore di ritardo, fermo, come lui stesso ha spiegato, e assieme ad altre persone, non mi sembra un privilegio. Trovo surreali queste polemiche”. E sui distinguo della Lega, osserva “ci sono le Europee, e tutti i partiti hanno necessità di mantenere spazi di visibilità. Il partito di maggioranza è sempre quello che subisce di più: quando era FI, con Berlusconi, ne ha dovuti inghiottire tanti di bocconi amari… Ora tocca a noi”. Sul Pnrr invece dice di avere scritto a Fitto in un messaggio subito dopo l’approvazione “sei stato molto bravo, non ne avevo dubbi, ma adesso la mia preoccupazione è se il tessuto burocratico, industriale, privato sarà davvero in grado di tradurre in opere i piani. Più quello privato, mi preoccupa, in verità”. “Io dico – aggiunge – che, per le opere pubbliche e industriali, mi auguro che le aziende, soprattutto la più grande del settore che ha vinto moltissime gare, siano in grado, cioè abbiano le capacità tecniche, organizzative e finanziarie di realizzarle davvero, nei tempi previsti”.
– foto Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

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Piantedosi “A breve 40 stranieri irregolari trasferiti in Albania”

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ROMA (ITALPRESS) – “Con il protocollo Italia-Albania stiamo esplorando nuove strade per la gestione del fenomeno migratorio, confidiamo nelle determinazioni, a breve , della Corte di
Giustizia europea su questioni che, in verità, a noi sembrano già chiare. E intanto utilizzeremo le strutture albanesi come centri di permanenza per il rimpatrio di migranti già destinatari di provvedimento di espulsione. A brevissimo è previsto il trasferimento dei primi 40 stranieri irregolari al fine del loro successivo allontanamento verso i Paesi di origine”. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, in occasione delle celebrazioni del 173mo anniversario della fondazione della Polizia di Stato, a piazza del Popolo, alla presenza del presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, delle più alte cariche dello Stato e delle forze dell’ordine.
(ITALPRESS).
-Foto: Ipa Agency-

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Politica

Dazi, Tajani “Pausa di Trump è un segnale positivo, nostro impegno per rafforzare export”

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ROMA (ITALPRESS) – “La decisione di Trump” sui dazi è un segnale che vogliamo interpretare positivamente, è auspicabile che il rinvio di 90 giorni favorisca il negoziato. D’altronde il governo italiano dal primo momento ha scelto un approccio che non favorisca una guerra commerciale che danneggerebbe cittadini e mercati americani, europei e di tutto il mondo”. A parlare, in un’intervista al Sole 24 Ore, è il ministro degli Esteri Antonio Tajani.

Il governo “ha una sua strategia per tutelare le imprese, un piano articolato che prevede anche interventi finanziari. Si tratta di una scelta strategica per il nostro sistema produttivo, con interventi anche sulle barriere tariffare del mercato interno, una scelta europea”, aggiunge Tajani.

“Con dazi o senza dazi – prosegue – il nostro impegno per rafforzare l’export non può interrompersi. A New Delhi discuteremo sicuramente anche del fatto che l’India e Ue stanno esplorando la possibilità di negoziare l’accordo di libero commercio scandendolo ‘a fasi’ e la nostra missione è dedicata a dei business forum nei campi della tecnologia, della ricerca, e dell’industria. L’India può essere un partner politico ed economico sempre più centrale nelle strategie italiane”. 

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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Politica

Cena al Quirinale con i Reali Uk, Mattarella “Dalla salvaguardia delle regole dipende un futuro di pace”

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ROMA (ITALPRESS) – L’importanza della “solidarietà tra Paesi che condividono i valori della libertà e della democrazia, il rispetto dei diritti umani e civili, i diritti dei popoli, l’aspirazione alla pace, il rifiuto della guerra come mezzo di risoluzione delle controversie, il valore della cooperazione e del dialogo come strumenti principali nelle relazioni internazionali”. E’ quanto sottolineato dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione del brindisi della cena di Stato al Quirinale in onore di re Carlo e della consorte Camilla.

“La nostra azione comune – prosegue – di fronte alle sfide dei nostri tempi si basa su questi valori e rappresenta elemento di fiducia vedere confermato il chiaro e convinto impegno di Londra insieme ai partner europei nella tutela dell’ordine internazionale. Di quell’ordine basato su regole che, insieme, abbiamo contribuito a fondare e dalla cui salvaguardia dipende un futuro di pace e sicurezza per l’umanità”.

“Pace e sicurezza – aggiunge – sono obiettivi complessi e impegnativi e riguardano l’obiettivo di lasciare alle giovani generazioni un mondo migliore di quello odierno, combattendo la povertà, promuovendo un futuro più sostenibile, proteggendo l’ambiente e contrastando le minacce derivanti dal cambiamento climatico”.

“La storia che ci unisce, Maestà, è iscritta anche nelle vicende del Risorgimento che portò alla unificazione d’Italia, con l’ospitalità riservata a tanti Patrioti esuli nel Vostro Paese, e il sostegno all’impresa di Garibaldi in Sicilia. Valori che celebreremo insieme domani, ricordando un momento cruciale per il nostro Paese: la liberazione dal nazifascismo, nel 1945, di Ravenna e di tutta l’Italia, da parte delle truppe alleate. Il debito di riconoscenza che nutriamo al riguardo è davvero indimenticabile”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione del brindisi della cena di Stato al Quirinale in onore di re Carlo e della consorte Camilla. “Ci pone ancora una volta – aggiunge – di fronte all’importanza della solidarietà tra Paesi che condividono i valori della libertà e della democrazia, il rispetto dei diritti umani e civili, i diritti dei popoli, l’aspirazione alla pace, il rifiuto della guerra come mezzo di risoluzione delle controversie, il valore della cooperazione e del dialogo come strumenti principali nelle relazioni internazionali. La nostra azione comune di fronte alle sfide dei nostri tempi si basa su questi valori e rappresenta elemento di fiducia vedere confermato il chiaro e convinto impegno di Londra insieme ai partner europei nella tutela dell’ordine internazionale. Di quell’ordine basato su regole che, insieme, abbiamo contribuito a fondare e dalla cui salvaguardia dipende un futuro di pace e sicurezza per l’umanità”. 

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LE PAROLE DI RE CARLO

“Non c’è bisogno di dire che il Regno unito e l’Italia hanno un rapporto che risale a molti secoli fa. Dopotutto, questa penisola ha avuto un impatto profondo sulla storia e sulla cultura britannica”. Lo ha detto re Carlo durante la cena al Quirinale. “Oggi i nostri legami sono più forti che mai. Così diversi sotto molti aspetti, siamo due Paesi che si amano, si ammirano e si rispettano a vicenda”, ha aggiunto. Carlo ha ricordato che ”l’Italia ha sempre avuto un posto speciale nel mio cuore: stento a credere che questa sia la mia diciottesima visita ufficiale nel vostro meraviglioso Paese nell’arco di quarant’anni”. Domani “non vedo l’ora di visitare per la prima volta la magnifica città di Ravenna, dove Lord Byron e altri poeti romantici trascorsero del tempo”. 

IL MENU DELLA SERATA

Al Quirinale, in occasione della cena di Stato in onore di Re Carlo III e della consorte Camilla, sono state servite le verdure di Castelporziano. Nel menu anche bottoni di caponata di melanzane, spigola in crosta di sale per secondo, poi carciofi fritti, fiori di zucca e patate al forno per contorno. Come dessert una torta gelato al fiordilatte e lamponi.

LA FOTOGALLERY 

-Foto ufficio stampa Quirinale-
(ITALPRESS).

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