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Tiro con l’arco, quattro medaglie per l’Italia ad Antalya

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ROMA (ITALPRESS) – L’esordio all’aperto della Nazionale olimpica di tiro con l’arco è un successo: gli azzurri tornano da Antalya, dove hanno disputato lo “Spring Arrows”, con ben quattro medaglie, al termine di un bel test in vista della prima trasferta ufficiale internazionale di Coppa del mondo, in scena a Shanghai a fine mese. In Turchia vincono l’oro la squadra maschile (Nespoli, Borsani, Musolesi) e il mixed team (Nespoli, Rebagliati), nell’individuale arrivano l’argento di Federico Musolesi e il bronzo di Chiara Rebagliati. L’Italia chiude al secondo posto il medagliere, assieme alla Germania (2 ori, un argento, 1 bronzo), dietro solamente alla Turchia (3 ori, 2 argenti e 2 bronzi).
La finale per l’oro di Matteo Borsani, Mauro Nespoli e Federico Musolesi contro la Gran Bretagna parte subito bene per gli azzurri che si portano sul 4-0, grazie ai parziali di 56-53 e 54-53. I britannici provano a tornare in partita nella terza volee (56-55) ma l’Italia non lascia spazio alla rimonta, chiudendo i conti con il 53-51 dell’ultimo parziale che vale il 6-2.
E’ più combattuta, ma vede sempre l’Italia vincere l’oro, la finale del mixed team in cui Chiara Rebagliati e Mauro Nespoli battono allo shoot off la Spagna (Canales-Temino) per 5-4 (20-16). La sfida ha un copione preciso con gli iberici in vantaggio due volte, con il 37-36 e il 35-34 del primo e terzo e del terzo set, e gli azzurri a recuperare lo svantaggio con un 39-36 e un 39-37. Si va così alle frecce di spareggio in cui Rebagliati e Nespoli sono perfetti e con un doppio 10 battono gli avversari che si fermano sul 9 e sul 7.
La corsa verso la medaglia individuale di Federico Musolesi parte nel pomeriggio e lo vede vincente in semifinale contro l’uzbeko Sadikov allo shoot off 6-5. Il successo apre all’azzurro le porte della finale contro il beniamino di casa Mete Gazoz, campione olimpico in carica. Il turco tira in maniera quasi perfetta, piazzando tutte le sue frecce sul “10” tranne una, un ritmo forsennato a cui Musolesi si arrende per 6-0.
La quarta medaglia azzurra ad Antalya porta ancora la firma di Chiara Rebagliati, che prima perde la semifinale con la tedesca Schwarz 6-2 poi si prende la rivincita nella sfida per il terzo posto con l’altra tedesca Kroppen. Lo scontro è una girandola di emozioni con Rebagliati che si porta sul 2-0 (29-27) ma prima dell’ultimo set si trova sotto 5-3 a causa del pareggio del secondo parziale (27-27) e delle sconfitte nei due successivi entrambi conclusi 27-26. L’arciera italiana però non si arrende pareggiando (28-25) la sfida e mandandola allo shoot off, dove il suo 9 è più vicino di quello dell’avversaria e vale il bronzo.
– foto Ufficio Stampa Fitarco –
(ITALPRESS).

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Juric “Bene col Torino, ma ora conta vincere a Verona”

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ROMA (ITALPRESS) – “Il Verona ha un ambiente sempre molto
positivo, che spinge tanto per la squadra. Secondo me hanno tanti
ottimi giocatori, veloci e tecnici. Hanno alternato prestazioni
eccellenti con altre meno buone; arrivano da un periodo di
risultati negativi ma sicuramente avranno voglia di riscattarsi e
fare risultato. Sarà una partita difficilissima”. Queste le parole dell’allenatore della Roma, Ivan Juric, alla vigilia della sfida contro l’Hellas Verona. “Dovbyk lo valuteremo, ieri non ha svolto l’allenamento. Dovrebbe allenarsi e in base a questo decideremo. Stessa cosa per gli altri, oggi vedrò chi ha recuperato e farò le mie scelte. Ma se gioca uno o un altro a me non cambia”, ha spiegato il tecnico giallorosso che ha bene in mente l’obiettivo della sua squadra per la sfida del Bentegodi.
“Noi come mentalità dobbiamo pensare partita dopo partita, dimostrando che stiamo diventando un gruppo. Con il Torino abbiamo fatto bene ma se non facciamo risultato contro il
Verona è come se non avessimo fatto niente”. Spazio ai singoli a cominciare da Soulè: “Ha giocato tantissimo, prima di ammalarsi ha giocato sempre, non vedo problemi. Tra lui, Baldanzi e Dybala bisogna scegliere. Lui ha grandi margini di miglioramento, alcuni giovani hanno bisogno di più tempo e serenità: da Buongiorno, Ricci e Zaccagni la mia esperienza dice che ci vuole tempo”. Su Dybala il tecnico giallorosso ha sottolineato: “ha capito quello che conta: giocare bene, il resto non conta. Questo è il concetto chiave, lui ha fatto falso nove, ma altre volte ha una libertà superiore rispetto ad altri perchè ha senso dello spazio. Ha più libertà rispetto ad altri”, ha spiegato il tecnico giallorosso.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Bagnaia cade, Martin vince la Sprint e allunga in classifica

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SEPANG (MALESIA) (ITALPRESS) – Pecco Bagnaia cade, è costretto al ritiro e vede allontanarsi il Mondiale. Jorge Martin (Ducati Prima Pramac), invece, adesso ha il titolo a portata di mano. Questo l’esito della Sprint Race del GP di Malesia di MotoGP, gara vinta da Martin che ha preceduto il connazionale Marc Marquez (Ducati Gresini) ed Enea Bastianini (Ducati). Quarto posto per Alex Marquez (Ducati Gresini), quinto Fabio Quartararo (Yamaha). Sesto posto per Franco Morbidelli (Ducati Prima PRamac), settimo Brad Binder (Ktm), ottavo Jack Miller (Ktm), nono Pedro Acosta (Ktm) e decimo Marco Bezzecchi (Ducati VR46). Giornata da dimenticare per Pecco Bagnaia che, dopo aver fatto il record della pista conquistando la pole, è scivolato nel corso del secondo giro ed è stato costretto al ritiro e adesso è a 29 punti da Martin nella classifica del titolo mondiale.
“E’ stata una bellissima giornata, ma è stata una gara difficile. Ho cercato di non fare errori ed è la stessa cosa che proverò a fare domani in un Gp che sarà importantissimo. Ora tutte le mie preghiere, il mio sostegno e il mio pensiero vanno a Valencia”, le parole di Martin al traguardo.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Pole sprint di Piastri in Brasile, terzo Leclerc

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SAN PAOLO (BRASILE) (ITALPRESS) – Oscar Piastri sorprende nelle qualifiche sprint e conquista la pole position del Gp del Brasile. Con la sua McLaren si mette davanti a tutti grazie al miglior tempo fatto segnare in 1.08.899. Niente da fare per Lando Norris e Charles Leclerc, rispettivamente secondo e terzo sulla griglia dei tempi, così come su quella della gara breve del sabato, con un distacco di ventinove millesimi due decimi e mezzo rispetto al poleman australiano. Quarto Max Verstappen, che mette la sua Red Bull davanti alla Ferrari di Carlos Sainz, quinto al termine della sessione. Sesto George Russell su Mercedes, seguito da Pierre Gasly su Alpine e Liam Lawson su Racing Bulls, con Alexander Albon (Williams) e Oliver Bearman (Haas) a chiudere la top ten dei tempi.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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