Seguici sui social

Cronaca

Donazione degli organi, riconoscimento per 19 strutture lombarde

Pubblicato

-

MILANO (ITALPRESS) – Sono 19 le strutture del Servizio Sanitario Regionale lombardo che hanno ricevuto a Milano, a Palazzo Pirelli, il riconoscimento “Stella di Fondazione Trapianti onlus”, nato per sottolineare l’impegno nella promozione della cultura della donazione di organi e tessuti a scopo di trapianto. Il Comitato scientifico della Fondazione Trapianti Onlus che ha assegnato la Stella ha valutato le strutture, che si sono liberamente candidate, sulla base di una griglia compilata a cura delle rispettive Direzioni Generali. Sono stati presi in considerazione molteplici aspetti che riguardano il processo che va dalla promozione della cultura della donazione fino al trapianto: dagli aspetti organizzativi ai programmi di identificazione di potenziali donatori alle iniziative di formazione interna ai rapporti con le associazioni di volontariato del settore.
Durante l’evento sono stati resi noti da Giuseppe Piccolo, Coordinatore trapianti di Regione Lombardia, con Marco Sacchi, Responsabile Coordinamento Regionale di Procurement AREU, i più recenti dati sulle opposizioni alle donazioni, con un trend preoccupante dei NO registrati nei Comuni Italiani (anno 2024 confrontato con il 2023). Il tasso di donazione per milione di persone (PMP) è in crescita a livello nazionale: è passato da 28,2 a 30,2 (+ 2 PMP nel 2024), L’Italia è seconda in Europa, miglior risultato di sempre, con la Toscana, l’Emilia-Romagna, il Piemonte che si posizionano come regioni più virtuose e con la Lombardia che continua il trend di crescita iniziato nel 2021.
Il direttore del Centro di Riferimento del Nord Italia Transplant program Massimo Cardillo, dal canto suo, ha sottolineato l’efficienza del modello organizzativo del NITp, che centralizza la valutazione d’idoneità e il sistema di assegnazione degli organi e anche la valutazione immunologica di donatori e riceventi. Il risultato è quello di assicurare il migliore utilizzo dell’organo donato e garantire che un gesto di solidarietà tanto importante per la Rete, come il consenso alla donazione, sia pienamente rispettato.
“Vanno esaminati i mutamenti sociali profondi dietro questi dati – ha detto Guido Bertolaso, assessore al Welfare di Regione Lombardia, intervenuto durante l’evento – la società si sta chiudendo in sè stessa”. La necessità di promuovere la cultura della donazione è stata messa in evidenza da tutti i rappresentanti delle istituzioni presenti alla cerimonia: Patrizia Baffi, Presidente della III Commissione permanente – Sanità di Regione Lombardia, Roberto Anelli e Davide Casati, Consiglieri regionali. “Bisogna lavorare perchè tutto il personale sanitario, medici, infermieri e tutto il sistema dei trapianti sia sensibilizzato sull’importanza di questo tema e al tempo stesso lavorare verso la popolazione per aumentare quella che noi chiamiamo la cultura della donazione – ha sottolineato Sergio Vesconi, Coordinatore scientifico del progetto “Stella di Fondazione Trapianti onlus” – l’alta percentuale di opposizione alla donazione impedisce il prelievo e quindi il trapianto”.
Il progetto, che è partito dalla Lombardia, guarda ora oltre i confini regionali e nei prossimi anni dovrebbe coinvolgere le regioni vicine. “L’assegnazione delle “Stelle” intende riconoscere l’impegno, spesso misconosciuto, delle strutture e dei professionisti coinvolti nel processo di donazione e trapianto, grazie al quale, ogni anno, migliaia di pazienti senza alternative terapeutiche possono tornare a una vita normale”, ha detto Marina Morgutti, presidente di Fondazione Trapianti Onlus.
Queste le strutture lombarde che hanno ricevuto la “Stella di Fondazione Trapianti onlus”, durante la cerimonia di premiazione che si è svolta alla Sala Pirelli di Palazzo Pirelli, a Milano: ASST Brianza, ASST Crema, ASST Cremona, ASST Garda, ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda di Milano, ASST Lariana, ASST Lecco, ASST Mantova, ASST Nord Milano, ASST Ovest Milanese, ASST Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, ASST Santi Paolo e Carlo di Milano, ASST Sette Laghi di Varese, ASST Spedali Civili Brescia, ASST Valcamonica, ASST Valle Olona e 3 Fondazioni IRCCS: Cà Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano, Policlinico San Matteo Pavia e San Gerardo dei Tintori di Monza.

– foto f03/Italpress –
(ITALPRESS).

Cronaca

Crosetto in Egitto “MFO svolge un ruolo cruciale”

Pubblicato

-

ROMA (ITALPRESS) – “Ieri, cordiale incontro con il direttore generale, Elizabeth Dibble, e con il Force Commander, generale di Divisione australiano Michael Garraway della MFO (Multinational Force and Observers), missione internazionale istituita in seguito agli Accordi di Camp David del 1978 tra Israele ed Egitto. La MFO svolge un ruolo cruciale nel garantire il rispetto e l’attuazione del trattato di pace tra i due Paesi”. Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto, nel corso della sua visita in Egitto. “Tra i compiti più rilevanti figura la facilitazione del dialogo militare, elemento essenziale per rafforzare la fiducia reciproca, promuovere la trasparenza e sostenere una pace solida e duratura, contribuendo così a preservare un equilibrio delicato nell’intera regione. In un contesto internazionale caratterizzato da crescenti tensioni, il ruolo della MFO si estende ben oltre l’ambito operativo, includendo anche dimensioni politiche e diplomatiche”, aggiunge.
“Come peraltro ricordato da Dibble, è fondamentale che tutti i Paesi membri continuino a sostenere con convinzione l’impegno della missione. La MFO è composta da contingenti provenienti da 14 diverse nazioni, con 9 Paesi che contribuiscono con fondi economici. L’Italia conferma il proprio contributo, consapevole del ruolo strategico che ricopre nel controllo dello Stretto di Tiran, uno dei pochi punti di accesso di Israele al Mar Rosso.
Un impegno che testimonia la volontà del nostro Paese di contribuire alla sicurezza collettiva e alla pace internazionale, in coerenza con i principi della Costituzione e del diritto internazionale”, conclude Crosetto.

– Foto ufficio stampa Camera dei Deputati –

(ITALPRESS).

Advertisement

Leggi tutto

Cronaca

Truffa sul Superbonus 110%, sequestro beni a impresa edile di Como e 12 indagati

Pubblicato

-

COMO (ITALPRESS) – Al termine di una complessa attività di indagine, svolta sotto il coordinamento della locale Procura nei confronti di 12 indagati, i Finanzieri del Comando Provinciale di Como hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo, emesso dal gip del Tribunale lariano, nei confronti di una società comasca, fino a concorrenza del valore complessivo di oltre 3 milioni di euro.

Le indagini, condotte dalla Compagnia di Olgiate Comasco, hanno consentito di individuare un’impresa, operante nel settore dell’edilizia, che risultava avere conseguito un vertiginoso aumento del proprio volume d’affari, in concomitanza all’introduzione dei “bonus fiscali edilizi”, nello specifico del “Superbonus 110%”. La società, in particolare, aveva dichiarato di avere effettuato un gran numero di ristrutturazioni tra la provincia di Como e Varese, operando, in favore dei committenti, sconti in fattura finanziati interamente con risorse pubbliche. Tali sconti hanno costituito crediti d’imposta per l’impresa comasca che avrebbe proceduto a monetizzarli, per oltre 8 milioni di euro, presso vari istituti di credito. Le attività di polizia giudiziaria, eseguite al fine di comprovare l’effettiva realizzazione delle opere edilizie dichiarate, hanno permesso di evidenziare che numerosi interventi di riqualificazione energetica, benché fossero stati asseverati da un compiacente architetto lecchese, non sarebbero, in realtà, mai stati eseguiti o sarebbero stati realizzati solo in minima parte.

Tra l’altro, il meccanismo fraudolento, realizzato anche grazie al partecipe contributo offerto da un commercialista napoletano, non era limitato all’indebita maturazione di crediti fittizi relativi al Superbonus 110%, ma prevedeva anche l’utilizzo, da parte della società comasca, di fatture per operazioni inesistenti per oltre 3,3 milioni di euro. Tali false fatture, rappresentative, pertanto, di costi non effettivamente sostenuti, sarebbero state preordinate sia ad abbattere il reddito dichiarato dall’impresa che a generare, a suo beneficio, un indebito credito IVA.

Il gip, su richiesta della Procura di Como, ha inteso emettere un provvedimento di sequestro preventivo per un ammontare di circa 3,1 milioni di euro, pari al valore del profitto in ordine ai reati di “truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche”, “falsità ideologica in certificati commessa da persone esercenti un servizio di pubblica necessità” e “dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture per operazioni inesistenti”, nei confronti della società e dei principali soggetti indagati, per i quali vale la presunzione di innocenza, per i fatti penalmente rilevanti, fino a sentenza definitiva di condanna. Nel corso dell’esecuzione del sequestro preventivo sono stati congelati beni immobili, anche di pregio, tra cui due signorili unità abitative ubicate nella provincia di Napoli e due ville site nelle province di Como e Lecco, per un valore stimato di oltre 1,5 milioni di euro, insieme a liquidità finanziarie pari a circa 250 mila euro.

Advertisement

– foto d’archivio IPA Agency –

(ITALPRESS).

Leggi tutto

Cronaca

Regno Unito “Riconosceremo lo Stato di Palestina a settembre”

Pubblicato

-

LONDRA (REGNO UNITO) (ITALPRESS) – Il Regno Unito “riconoscerà lo Stato di Palestina a settembre, prima dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite, a meno che il governo israeliano non adotti misure sostanziali per porre fine alla terribile situazione a Gaza e non si impegni per una pace sostenibile a lungo termine, anche consentendo all’Onu di riavviare senza indugio la fornitura di aiuti umanitari alla popolazione di Gaza per porre fine alla fame, accettando un cessate il fuoco e chiarendo che non ci saranno annessioni in Cisgiordania”. E’ quanto si legge in una dichiarazione diffusa da Downing Street. Il Regno Unito “valuterà in vista dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite in quale misura le parti abbiano rispettato questi requisiti. Nessuna delle parti avrà diritto di veto al riconoscimento, attraverso le proprie azioni o inazioni”.
Il governo britannico di Keir Starmer precisa che “il riconoscimento di per sè non cambierà la situazione sul campo”. “Stiamo pertanto adottando ulteriori misure immediate per alleviare la situazione umanitaria, tra cui il lancio di aiuti umanitari via aerea insieme alla Giordania e il trasporto dei bambini feriti da Gaza agli ospedali britannici, oltre a esercitare una forte pressione affinchè le consegne di assistenza umanitaria delle Nazioni Unite riprendano”, si legge ancora nella nota. Londra ritiene che “un cessate il fuoco non durerà senza un urgente impegno sulla governance e la sicurezza a Gaza, e senza la prospettiva di una soluzione politica a lungo termine. Stiamo pertanto elaborando un piano con i nostri principali alleati per negoziati politici a lungo termine e una soluzione a due Stati”. Intanto, “Hamas deve rilasciare immediatamente tutti gli ostaggi, firmare un cessate il fuoco immediato, accettare di non svolgere alcun ruolo nel governo di Gaza e impegnarsi al disarmo”.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Advertisement

Leggi tutto
Advertisement

Italpress TV


Agenzia Creativamente Itinerari News Pronto Meteo
Casa e consumi by Altroconsumo

Primo piano

LombardiaLive24 by Agenzia Creativamente P. IVA 02607700180 COPYRIGHT © 2021-2025 ALL RIGHTS RESERVED: LOMBARDIALIVE24 BY AGENZIA CREATIVAMENTE.
Sito creato da Emanuele Bottiroli. © Tutti i diritti riservati. I nomi e i loghi delle testate giornalistiche edite da Agenzia CreativaMente Editore sono registrati presso il Tribunale di Pavia e la Camera di Commercio di Pavia. È vietato qualsiasi utilizzo, anche parziale, dei contenuti pubblicati, inclusi la memorizzazione, la riproduzione, la rielaborazione, la diffusione e la distribuzione degli stessi, su qualsiasi piattaforma tecnologica, supporto o rete telematica, senza preventiva autorizzazione scritta.